Il colore
secondario primario
La stampa tipografica
In poche parole, la stampa tipografica è una forma di stampa in rilievo, dove il testo o l’immagine sono su una superficie rialzata, simile a un timbro di gomma. L’inchiostro viene applicato alla superficie sollevata e poi la carta viene premuta direttamente contro di essa per trasferire il testo o l’immagine.
La calcografia o stampa calcografica è un sistema di stampa a incisione su lastra di rame o zinco. Le prime notizie su questa tecnica di stampa risalgono al 1450, quando a Firenze l'orafo Maso Finiguerra per primo adoperò un procedimento inverso rispetto alla tecnica xilografica.
La stampa calcografica è il naturale compimento e momento finale di tutto il processo dell’incisione.
Soltanto la stampa permette l’esatta visualizzazione e la verifica del lavoro svolto utilizzando il torchio calcografico.
Il torchio calcografico è uno strumento per la stampa calcografica.
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Tecniche di stampa calcografica
Le principali tecniche di stampa calcografica sono la puntasecca e l'acquaforte.
Puntasecca
Consiste nell'incidere la propria opera su una lastra di rame o zinco con uno strumento chiamato "punta" (un ago d'acciaio molto appuntito, dotato di un manico di legno e usato come una matita) utilizzata per incisione in puntasecca.
Una volta incisa, la lastra viene inchiostrata e poi ripulita affinché l'inchiostro rimanga solo nelle parti precedentemente incise, dopo di che viene collocata sul torchio calcografico che permette la stampa.
Acquaforte
La lastra zinco viene ricoperta da un sottile strato di cera d'api, oppure bitume o vernice satinata. Successivamente, con un qualsiasi strumento a punta, si asporta il materiale protettivo affinché restino scoperte le parti che poi verranno stampate; dopo di che, affinché non venga corroso, si isola il retro della lastra con comune nastro adesivo e la si immerge in acquaforte (come veniva anticamente chiamata la miscela formata da tre parti d'acqua e una di acido nitrico). L'acquaforte, con un'azione chiamata "morsura", corrode le parti della lastra rimaste senza protezione. La lastra deve rimanere in acido per un tempo proporzionato al tipo di segno desiderato: più lunga sarà la morsura, più scuri saranno i segni.
I materiali
La carta
La carta per incisione si presta benissimo a tutte le antiche tecniche di incisione, sia in cavo che in rilievo. Con la possibilità di optare tra divere misure e grammature, è perfetta per incisioni ad acquaforte, bulino o xilografia.
CARTE PER INCISIONI E LITOGRAFIE canson edition Carta Canson Edition per l'edizione d'arte, 100% cotone e conforme alla norma ISO 9706o Fabriano di diverse grammature.
Il supporto da incidere
Lastre di zinco o rame, tetrapak, acetato, pvc
Le tecniche di incisione